Se fatto nel modo corretto, il clistere fatto in casa è sicuro e privo di controindicazioni. Tenere pulito l’intestino è una scelta di salute e personale. In condizione sane, consigliamo di fare 1 o 2 clisteri al mese.
Il clistere, in caso di malessere acuto, può essere utilizzato tutti i giorni (meglio il mattino a digiuno) per 1 settimana circa, poi proseguendo con 1 clistere alla settimana.
In caso di stitichezza ostinata, quando l’evacuazione si fa attendere anche 3-4 giorni, consigliamo di fare un enteroclisma alla settimana.
Aumentare ulteriormente la frequenza è consigliato durante le infezioni e le influenze.
In caso di influenza consigliamo di farlo anche uno ogni 2 giorni fino alla remissione dei sintomi. In questo caso, il processo di guarigione è solitamente più veloce.
Attraverso una pratica costante e regolare, eventuali disturbi spasmodici derivanti dal clistere, tendono a scomparire con il passare del tempo, e l’intestino così facendo si libera delle scorie che determinano l’infiammazione, migliorando notevolmente.
Se una volta terminato il clistere si forma aria nell’addome, è consigliato effettuarne un altro clistere successivamente, per rimuovere tutte le scorie che fermentano nella pancia, e così anche l’aria rimasta in circolazione.
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